Da quando l’oro è schizzato alle stelle, chiunque cerca di accaparrarsene un pochino: c’è chi lo compra, c’è chi lo cerca, c’è chi lo ricicla e c’è, infine, chi lo estrae dai posti più impensabili.
Ultimamente, molto all’estero e poco in Italia, ci si è “rivolti” alla tecnologia, ma non come mezzo avanzato d’estrazione ma come fonte. Cellulari e vecchi computer contengono, infatti, al loro interno piccoli meccanismi composti d’oro in quanto ottimo conduttore che non subisce l’erosione del tempo.
Ovviamente l’oro contenuto in questi dispositivi è di irrisoria quantità quindi sfruttabile a livello industriale, ma questo nuovo modo di cercare oro ha permesso la nascita di nuove aziende e ad altre di specializzarsi nel settore.
Per estrarre l’oro, infatti, è necessario un procedimento chimico molto complicato, a base di agenti capaci di scindere l’oro dagli altri elementi che compongono pc o telefonini di ultima generazione…quindi non è consigliabile il fai da te!
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