Diversi operatori ci hanno chiesto delucidazioni sull’applicazione del cosiddetto «Reverse charge».
E’ un meccanismo particolare, un’ «inversione contabile», perché si tratta di una diversa modalità di registrazione dell’Iva che risulta essere a carico dell’acquirente e non del cedente.
E’ un utile strumento per l’erario con il quale combattere la frode dell’imposta che, di passaggio in passaggio, poteva “perdersi per strada”.
Il settore maggiormente interessato al meccanismo del reverse charge è quello edile, soprattutto per ciò che concerne i rapporti tra subappaltaori, ma naturalmente riguarda anche il nostro comparto, ecco quindi che invitiamo chi fosse interessato ad aprire e leggere il sottostante documento.
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