La scorsa settimana è stata caratterizzata dal crollo delle borse, di tutte le borse.
Dopo un periodo quasi di euforia con i listini in rialzo ecco il brusco cambio di tendenza: il Dow Jones, ad esempio, ha perso di colpo 1600 punti, la flessione più forte della sua esistenza. Tutti i guadagni di quest’anno sono andati in fumo.
Paradossalmente la crisi delle borse (poi in recupero e poi nuovamente giù) è dettata dal buon andamento dell’economia: quando le cose vanno “male” intervengono aiuti ai mercati (bassi interessi ad es.) mentre quando le cose vanno ”bene” questi incentivi vengono a mancare a fronte di un aumento dell’inflazione.
Nonostante ciò l’oro non ne ha beneficiato rimanendo all’inizio attorno ai 1340 $/oz per poi perdere terreno. Le previsioni di alcune banche d’affari stimano le quotazioni dell’oro per questo 2018 da un minimo di 1200 $/oz ad un massimo di 1300 $/oz.
Vogliamo fare un confronto tra i Bitcoin, da tanti osannati come il nuovo oro, ed il vero bene rifugio? La moneta virtuale dopo essere volata ad una quotazione di 20.000 è ora precipitata a 6000 dollari. Invece, ad esempio, una moneta “concreta” quale il Leone (da 1oz d’oro) della serie “Queen’s Beats”, dai 1200 euro iniziali in pochi mesi ha raggiunto il valore di 1800 euro.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1348,90 martedì 06 e la minima di 1310,40 giovedì 08; il dollaro è stato scambiato a 1,2474 lunedì 05 e a 1,2212 venerdì 09.
Ultimi Commenti