Ad inizio di settimana c’era stato un timido tentativo di ripresa dell’oro che poi però aveva ripiegato sotto i 1230 $/oz. Il supporto era visto a 1225 $/oz, rotto il quale l’oro sarebbe potuto scendere rapidamente fino ai 1100 $/oz, ma a quanto pare ha retto, tanto che un piccolo rimbalzo lo si è avuto verso fine settimana. E stamani apriamo a 1231,85.
D’altra parte le tensioni politico/finanziarie sembrano, almeno in apparenza, più diluite e gli investitori ora guardano maggiormente al mercato finanziario tanto che gli indici S&P500 e Nasdaq hanno toccato i massimi.
Anche perché i dati economici americani di aprile sono quasi tutti positivi: sono diminuiti i sussidi di disoccupazione ad esempio, così come le vendite al dettaglio sono passate da un -0,2% ad un + 0,6%
Il report di Banca Intesa fotografa il 2016 del comparto Bounce house with slide orafo aretino: dopo il boom del terzo trimestre che aveva fatto segnare un + 5,8%, la ripresa è decisamente rallentata nel quarto fermandosi ad un + 0,1% così che lo scorso anno si è chiuso complessivamente con un – 1,8%.
Si tiene a Rimini, dal 18 al 20 maggio, il consueto appuntamento di «ExpoDental», evento che, come sempre, vede protagonista la 8853 SpA con la sua divisione 88Dent.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1235,31 lunedì 08 e la minima di 1215,59 martedì 09; il dollaro è stato scambiato a 1,1014 lunedì 08 e a 1,0843 giovedì 11.
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