La crescita esponenziale dei cosiddetti «Compro Oro» fa sorgere spontanea una domanda: ma quanto oro c’è nelle tasche degli italiani?
Il «Sole 24ORE» ha provato a fare qualche conto.
Gli acquisti degli italiani, negli ultimi dieci anni, sarebbero stimati, per difetto, in circa 200 tonnellate di oreficeria, per un totale di circa 10.000 tonnellate attualmente nelle mani di tutti noi.
Di questo vero e proprio tesoro si calcola che i «Compro Oro» ne abbiano ritirato, stante la crisi, circa 500 tonnellate solo nel 2011.
Ma se le vendite di oreficeria sono quantificate, nel 2010, in circa 30 tonnellate (da qui la grave crisi del settore) si può ipotizzare che, a questi ritmi, in pochi anni il “tesoro” di cui sopra andrà esaurito!
Senza contare che potremmo anche essere costretti a versare l’ «oro alla Patria» per salvare il salvabile: nel 1935 furono 37 le tonnellate di oro offerte dagli italiani nella «Giornata della fede».
Ma speriamo di no, per il nostro oro e, soprattutto, per il nostro «bel Paese».
Che però, in quanto a riserve, non è davvero messo male: secondo un calcolo del World Gold Council, che ha diviso le riserve auree di un paese per il suo numero di abitanti, l’Italia sarebbe al 4° posto (2451,8 tonnellate) con 40,1 g. di oro pro capite. Prima la Svizzera (1040 t. e 131,4 g.), ma solo perché conta 8 milioni di abitanti, secondo il Libano (il paese mediorientale con più riserve auree: 286,8 t. e 66,9 g.) e terza la Germania (3401 t. e 41,7 g.). Gli Stati Uniti, il paese con più riserve auree, 8133,5 tonnellate, sono invece “solo” al decimo posto con 26 g. a testa, ma contano però 310 milioni di abitanti.
Dicembre 17th, 2012 at 09:21
[…] possedevano mediamente «50g di oggetti in materiale prezioso» a testa, ma ancora quest’anno il WGC ci dava al quarto posto, proprio dietro la Germania alla quale però attribuiva “solo” 3400 t. […]
Aprile 4th, 2014 at 16:29
[…] possedevano mediamente «50g di oggetti in materiale prezioso» a testa, ma ancora quest’anno il WGC ci dava al quarto posto, proprio dietro la Germania alla quale però attribuiva “solo” 3400 t. […]