Il World Gold Council nel suo ultimo rapporto ha elencato i paesi che detengono riserve auree, i dieci che possiedono il maggior numero di tonnellate d’oro nelle proprie riserve sono, nell’ordine:
1) Stati Uniti, 8133 tonnellate
2) Germania, 3395
3) Italia, 2451
4) Francia, 2435
5) Cina, 1054
6) Svizzera, 1040
7) Russia, 936
8) Giappone, 765
9) Olanda, 612
10) India, 557
Nessuna sorpresa è emersa nella divisione delle circa 31500 tonnellate detenute da tutte le banche centrali, i soliti noti dunque.
Ma c’è qualcuno, più di uno in verità, che solleva qualche perplessità sull’effettiva consistenza di queste riserve.
In una situazione di grave crisi economica come quella che stiamo vivendo, le riserve d’oro di un paese possono garantirgli o meno una certa solvibilità.
Ecco che allora c’è chi si chiede: il quantitativo delle nostre riserve è proprio quello dichiarato? E l’oro dov’è conservato?
Domande non troppo campate in aria se la Corte dei Conti tedesca ha chiesto formalmente alla Bundesbank non solo un inventario delle riserve, ma anche che rientrino nel paese 50 tonnellate di lingotti depositati negli Stati Uniti (durante la guerra fredda l’oro era stato mandato in America per evitare che potesse cadere in mano ai sovietici in caso d’invasione). Pare però che la Bundesbank abbia già risposto che i lingotti stanno bene dove sono (che abbiano qualcosa da nascondere?). Al contrario del Venezuela che invece ha chiesto il rimpatrio delle sue 210 tonnellate d’oro che erano depositate in Inghilterra.
E l’oro italiano? Si pensa che, in tutto od in parte, abbia preso a suo tempo la strada degli Stati Uniti per gli stessi motivi della Germania. Forse è meglio tenerlo lontano dalle mani di certi “tesorieri” nostrani, ma un controllo indipendente su quello che effettivamente abbiamo in cassa non si potrebbe fare?
Anche negli USA, da molti anni, alcuni deputati chiedono di poter accedere a Fort Knox e ai caveau della FED per poter controllare l’effettiva esistenza e consistenza delle riserve, ma senza risultato.
Nel film «Die Hard III» Bruce Willis riusciva a bloccare i cattivi che cercavano di rubare i lingotti dai sotterranei newyorkesi della FED, così come 007 sconfiggeva Goldfinger che voleva far sparire i lingotti di Fort Knox: questo nella finzione cinematografica, ma se invece, nella realtà, qualcuno fosse davvero riuscito ad impossessarsene?
Se volete vedere dove e come sono conservati (in parte) i lingotti italiani c’è questo filmato di Alberto Angela:
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