Nuovo anno, nuovi propositi: ma il 2010 cosa ci ha lasciato?
Le quotazioni dei metalli preziosi hanno conosciuto aumenti tali da toccare veri e propri record, uno per tutti: l’oro a +27%.
Il motivo di questa “corsa all’oro” purtroppo lo conosciamo tutti: la crisi che ha colpito l’economia a livello mondiale e dalla quale stiamo provando con grande fatica a risollevarci. Questa situazione d’instabilità ha spinto gli investitori istituzionali, ma anche i privati, a puntare sui metalli preziosi: solo nell’ultimo trimestre l’incremento della domanda di oro è stata del 12%.
Qualcosa però si è mosso, per quanto riguarda l’Italia i dati ci dicono che l’esportazione di gioielleria ha toccato un + 26,7% rispetto al 2009, la fanno da padrone Arezzo (+33,8%) e Vicenza (+26,6%) che da soli coprono i tre quinti dell’export orafo nazionale, seguiti da Valenza (+12,1%) e da Milano (+11,20).
Ed ecco propositi e previsioni per il 2011.
Le condizioni dell’economia mondiale, rischio inflazione e crisi dei debiti sovrani, sono tali da far prevedere un nuovo aumento dell’oro, si parla di 1600 $ per oncia.
Un sito americano si è “divertito” a segnalare 122 analisti che hanno pronosticato l’oro sopra i 2500$, alcuni di questi prevedono addirittura l’ascesa del metallo giallo fino all’astronomica cifra di 10.000 $/oz !!! Si è arrivati ad ipotizzare, infatti che gli USA potrebbero essere declassati e perdere il rating di tripla A. Niente allarmismi: anche se, per questioni squisitamente politiche, è estremamente difficile, se non impossibile, che ciò possa accadere.
Per quanto riguarda l’argento le previsioni lo vedono raggiungere i 40 $/oz, spinto dalla grande richiesta per uso industriale da parte della Cina (si parla di 4,5 miliardi di dollari contro l’1,1 investiti nel 2010).
Anche per platino e palladio sono previsti aumenti grazie all’annunciata ripresa dell’industria automobilistica: platino sopra i 2000 $/oz e palladio sopra i 1000 $/oz.
Rialzo per tutti dunque. Unico ostacolo? La caduta del dollaro che potrebbe frenare la corsa dei prezzi in euro.
Ma, come sempre, chi vivrà vedrà!!!!
Ultimi Commenti