Bric

Varie Add comments

A molti verrà subito da completare la frase con “brac” intendendo con ciò riferirsi a quegli articoli di basso valore spesso venduti nei mercatini di strada (“bric-à-brac”).  
Invece faremo bene a memorizzare questo acronimo perché Brasile, Russia, India e Cina (Bric sono dunque le iniziali di questi paesi) non sono articoli di poco valore, ma le nazioni che economicamente domineranno il mondo in un futuro prossimo.


Ma perché proprio questi paesi? Per la somma di quattro condizioni: 1) grande numero di abitanti (sono il 40% della popolazione mondiale), 2) enorme estensione del territorio, 3) abbondanza di risorse naturali, 4) forte crescita del PIL (15% dell’economia mondiale).
Il livello maggiore di crescita quest’anno è appannaggio dell’India con il 10,5%, mentre le previsioni di crescita per il Brasile sono nell’ordine del 5% e quella russa del 3%; il più grande mercato unico è invece quello della Cina.
Il termine venne utilizzato per la prima volta nel 2001 in una relazione della (ora tristemente famosa) banca d’affari Goldman Sachs ed il 16 giugno di quest’anno si è tenuta, a Ekaterinburg (dove nel 1918 venne massacrata la famiglia imperiale) sotto la presidenza di Putin, la prima riunione di questi stati (un «evento storico» lo ha definito il  presidente russo Medvedev). Il prossimo anno il vertice si terrà invece in Brasile.
Durante la riunione questi paesi hanno chiesto di avere più voce nelle istituzioni finanziarie, hanno chiesto anche che il rublo russo e lo yuan cinese entrino nel paniere delle valute di riferimento del Fondo Monetario Internazionale, tutte richieste lecite, ma hanno anche sottolineato che «L’attuale schema di valute di riserva, compreso il dollaro USA, non è riuscito a svolgere le proprie funzioni», che «non resteremo senza una valuta di riserva aggiuntiva» e quindi hanno auspicato «la riforma delle istituzioni finanziarie internazionali per riflettere i cambiamenti dell’economia mondiale».
In pratica, leggendo fra le righe, ma neppure troppo, l’ennesimo attacco al biglietto verde.
Sicuramente il BRIC contribuirà a modificare gli equilibri economici mondiali (pare che le importazioni russe da questi paesi siano già a dazio zero mentre sono stati alzati quelli da importazioni da zona UE), ma gli osservatori sottolineano anche le divisioni che permangono, ad esempio le controversie territoriali che nel 1962 scatenarono una guerra tra Cina e India che non ha però risolto il contenzioso che così rimane aperto ad ogni, purtroppo, possibile scenario.

1 Risultato to “Bric”

  1. Quotazioni dell’oro dal 25 al 29 gennaio | Metalli Preziosi e Leghe Dentali Scrive:

    […] Year Ahead 2010» tenutasi la scorsa settimana, vediamo cosa ne è scaturito: saranno i paesi del Bric a tirare i mercati mentre la ripresa nei paesi occidentali sarà più lenta; l’euro dovrebbe […]

Lascia un commento

by TriplaW
Entries RSS Comments RSS Accedi



La "8853 S.p.A." ha basato questi articoli su informazioni ottenute da varie fonti che crede certe, ma che non ha indipendentemente verificato. La "8853 S.p.A." non accetta responsabilita' relative alla loro esattezza e non puo' essere giudicata responsabile per le conseguenze che potrebbero derivarne per qualsiasi opinione o dichiarazione contenuta o per qualsiasi omissione; non ammette altresi' responsabilita' se ne derivi perdita o danno indiretto per un profitto perso che potrebbe risultare dall'esistenza e dall'uso delle informazioni fornite all'interno di questi articoli.
La "8853 S.p.A." non si assume inoltre alcuna responsabilita' per i collegamenti ad altri siti attraverso i links presenti negli articoli perche' non e' in grado di controllarne costantemente l'affidabilita'.