C’era una volta, in una terra lontana e in un tempo neanche troppo lontano, uno “sceicco arabo” che vide una macchina, una bellissima macchina: una Bugatti Veyron.
Un milione di euro e passa, in pochi metri di fibra di carbonio, tecnologia di ultimissima generazione dalle caratteristiche uniche. Ma lo “sceicco” non era contento, non si accontentava di una potentissimo mezzo da più di mille cavalli e quindi espresse un desiderio: “voglio una macchina d’oro! Voglio che la mia Bugatti diventi d’oro!” E così l’esclusiva Mansory, atelier svizzera di carrozzerie d’alta classe, colse la sfida ed esaudì il desiderio del “potente sceicco” Ecco quindi prendere vita “Vincerò” un modello unico di Bugatti Veyron: un modello d’oro. Il prezioso metallo è padrone di buona parte della carrozzeria: la mascherina , i cerchioni, la copertura degli specchietti appaiono scintillanti sotto l’effetto del color oro, ma anche parti più nascoste si rivelano scintillanti d’auro colore: il tappo del serbatoio e persino gli ugelli incaricati di mantenere lindi i bellissimi “occhi” di questa “fanciulla“ sono brillanti: brillanti come l‘oro.
Anche gli interni grazie a giochi cromatici rifiniti con numerosi LED sembrano tendere all’oro.
Un modello unico, capace di unire la leggerezza data dal carbonio alla classe e l’importanza propria dell’oro.
Il prezzo? Shhh … resterà un segreto.
Come in ogni favola che si rispetti un po’ di mistero va mantenuto.
Perché di favola si tratta … almeno per la maggior parte di noi comuni mortali!
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