E’ opinione condivisa che, nell’evoluzione stilistica e tecnologica del mercato orafo, il PALLADIO possa svolgere un ruolo particolare, non come sostituto delle Leghe di Platino o delle Leghe di Oro Bianco ma come novità in grado di occupare una propria nicchia. Recenti interventi al Simposio Santa Fé al quale ha partecipato il nostro metallurgista Ing. Paolo Battaini hanno messo in luce l’interesse per l’impiego del palladio a livello mondiale, in particolare per il mercato cinese, statunitense, inglese e svizzero per questa nuova possibilità.
Perchè tanto interesse nelle Leghe di Palladio per uso orafo ?
Intanto perchè il palladio è un metallo prezioso che ha peso specifico inferiore a quello dell’oro e quasi pari alla metà dei quello di platino. Questa considerazione, insieme al costo della materia prima ( Platino Euro/g 39,60-Oro Euro/g 19,65- Palladio Euro/g 9,20) ed alla constatazione che le leghe di palladio hanno aspetti estetici in parte comuni con quelle del platino, hanno alimentato l’idea di sviluppare orologi e gioielli di alta gamma realizzati con leghe di questo metallo.
Quali sono i limiti della Lega di Palladio tradizionale ?
Per lavorare con successo le leghe di palladio è necessario mettere a punto le corrette procedure, diverse da quelle idonee per le leghe d’oro. Anche se molti aspetti sono simili a quelli per il colaggio a cera persa delle leghe di platino, alcune caratteristiche peculiari del palladio rendono infatti indispensabile adottare opportuni accorgimenti. Basti pensare alla capacità di assorbire ossigeno, tipica del palladio, che rende necessario un accurato controllo del processo di fusione e colaggio. Naturalmente molto dipende dalla composizione chimica delle leghe di palladio.
Queste hanno storicamente una durezza medio bassa. In particolare quelle oggi disponibili per il colaggio a cera persa non superano i 140 vickers di durezza.
Quale è il punto forte della NUOVA lega di palladio 950°/°° brevettata dalla nostra azienda ?
Con una sapiente lavorazione, dosando incrudimenti e ricotture, può essere ottenuto un semilavorato che presenti durezze medie vicine ai 240-270 vickers. Ovviamente con tali durezze si ha una maggiore garanzia di resistenza all’usura e di mantenimento delle caratteristiche di lucidatura superficiale.
La lega di palladio 950 °/°° messa a punto dall’Ing. Paolo Battaini, responsabile ricerca e sviluppo della 8853 SPA è di elevata durezza pur mantenendo una deformabilità molto interessante tale da essere facilmente lavorata per tranciatura o comunque per trafilatura e può essere tranquillamente brasata o saldata a TIG o con laser o tecnica tradizionale.
Lega di Palladio 950 brevettata dalla 8853 SPA
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Marzo 11th, 2008 at 21:43
Interessante ! A dir la verità non avevo mai sentito parlare di questo metallo prima o quanto meno non avevo mai pensato si potesse utilizzare per realizzare gioielli. Essendo hobbista-artigiana potrei lavorare questa lega nello stesso modo in cui lavoro leghe in oro o in argento ? Sarebbe davvero interessante vedere l’effetto di alcuni gioielli lavorati con questo metallo ! Complimenti e a presto.
Giugno 12th, 2008 at 17:16
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Settembre 17th, 2009 at 09:56
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