La scorsa settimana l’oro è finito in una sorta di limbo in attesa di decidere verso quali quotazioni puntare. C’è chi dice infatti che la spinta rialzista derivante dal QE3 si sia ormai esaurita e prevede i 1640 dollari/oncia nel 2013, ma altri vedono difficile un’inversione ribassista del trend.
Intanto la Consob torna sull’idea di utilizzare l’oro delle nostre riserve (un centinaio di miliardi il valore ad oggi) per un fondo con il quale garantire emissioni obbligazionarie da tripla A. L’ultimo report del WGC ci pone ancora al terzo posto con 2450 tonnellate d’oro, dopo Stati Uniti e Germania.
Intanto il procuratore generale di New York ha aperto un fascicolo contro JP Morgan per «atti fraudolenti ed ingannevoli» per la vendita di titoli legati ai mutui che ha causato la perdita di 20 miliardi di dollari (!) agli investitori. Ricordiamo che a maggio la stessa banca aveva ammesso «errori e valutazioni sbagliate» nelle attività di trading: che sia la volta buona che qualcuno di questi signori inizi a pagare?
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1782,01 lunedì 08 e la minima di 1754,05 venerdì 12; il dollaro è stato scambiato a 1,3024 lunedì 08 e a 1,2841 giovedì 11.
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