Il presidente della Federal Reserve, Bernanke, ha affermato, davanti alla Commissione Bancaria del Senato, di non capire i prezzi dell’oro: in effetti sono in molti a domandarsi a quali regole ormai obbedisca il metallo giallo.
Nonostante le situazioni politiche ed economiche che tutti conosciamo, l’oro è tornato sotto i 1300 $/oz,. E le previsioni per il 2014 non sono proprio ottimistiche: a poco più di 1300 $/oz per Morgan Stanley e addirittura a 1050 $/oz per Godman Sachs.
Un noto giornale economico ha titolato: «Oro, così le banche centrali hanno bruciato 545 miliardi di dollari». Nell’articolo si spiega che ciò è dovuto al recente crollo del prezzo del metallo giallo: certo, la matematica non è un’opinione, ma con il senno di poi siamo tutti bravi a dire cosa si doveva o non si doveva fare.
Intanto però gli acquisti da parte delle banche centrali continuano: quasi 540 tonnellate lo scorso anno e 350 in questi primi sei mesi del 2013.
E a proposito di Bernanke, la cui carica scade il prossimo 31 gennaio, Obama ha scelto a succedergli la sua attuale vice, la sig.ra Janet Yellen (67 anni) che sarà così la prima donna a presiedere la FED. Da sempre sostenitrice dell’espansione monetaria vedremo se cambierà rotta oppure no.
Intanto giovedì 17 segnerà il punto di non ritorno: per gli USA sarà default? Alla fine un qualche accordo si farà, come ha dimostrato di credere l’oro.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1328,63 lunedì 07 e la minima di 1266,01 venerdì 11; il dollaro è stato scambiato a 1,3601 lunedì 08 e a 1,3494 giovedì 10.
Ultimi Commenti