La Swiss National Bank (la banca centrale svizzera) ha deciso un cambio fisso con l’euro a 1,20 franchi per cercare di frenare il continuo apprezzamento della sua moneta che sta creando grossi problemi all’esportazione. Ma senza un bene rifugio come il franco svizzero agli investitori non è rimasto che rivolgersi ancora una volta all’oro che infatti ha superato i 1900 $/oz.
Poi però la decisione della Germania di dare il via libera agli aiuti per la Grecia ha ridato fiducia ai mercati e l’oro è tornato a scendere sotto i 1800 $/oz.
Infine è arrivato il recupero del dollaro che, in euro, ha fatto riguadagnare all’oro tutto quello che aveva perso all’inizio di settimana.
Da Vicenza qualche notizia confortante: nel primo trimestre del 2011 +3,10% di fatturato e + 2,2% di produzione. Piccoli numeri, ma almeno di segno positivo. Per quanto riguarda le esportazioni (+ 21,4%) c’è un + 52,5% verso la Cina, raddoppiato quello verso la Svizzera mentre il mercato interno degli USA è crollato del 40%.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1919,26 martedì 06 e la minima di 1799,51 mercoledì 07; il dollaro è stato scambiato a 1,4220 martedì 06 e a 1,3653 venerdì 09.
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