E’ bastata la decisione di Moody’s di dichiarare «spazzatura» (!) il debito del Portogallo perché le borse andassero subito in segno negativo e l’oro tornasse a volare recuperando tutto quello che aveva perso la settimana precedente.
Ed ora tocca all’Italia essere sotto attacco da parte degli speculatori.
La BCE ha aumentato il tasso d’interesse dello 0,25, esattamente come aveva fatto lo scorso aprile, portando così il costo del denaro all’1,5. Il rialzo dei tassi è la classica mossa attuata per contrastare l’inflazione, ma ha anche un risvolto negativo in quanto un aumento del costo del denaro è un freno per l’attività economica.
Il Sud Africa, quinto produttore mondiale di oro dopo la Cina, l’Australia, gli Stati Uniti e la Russia, ha dichiarato di aver aumentato la propria produzione del 3,4% nei primi tre mesi di quest’anno. Siamo però sempre ad un 9% in meno rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno.
La quotazione minima dell’oro in dollari/oz è stata di 1486,80 lunedì 04 e la massima di 1546,00 venerdì 08; il dollaro è stato scambiato a 1,4568 lunedì 04 e a 1,4229 venerdì 08.
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