Lunedì scorso si è arrestato il ribasso dell’oro (quasi tre euro in meno dall’inizio dell’anno).
Su di un piatto della bilancia i timori derivanti dalla situazione politica venutasi a creare in Medio Oriente e la paura per una ripresa dell’inflazione.
Sull’altro le notizie economiche che continuano ad essere di segno positivo: il settore manifatturiero USA cresce ad un ritmo che non si vedeva dal 2004 e quello inglese dal 1992, il tasso di disoccupazione in Germania è il più basso dal 1992, tanto per citare qualche dato.
Così la quotazione dell’oro si è bloccata appena sopra i 31 euro al grammo per tutta la settimana.
Un equilibrio perfetto che si è rotto solo venerdì riportando l’oro oltre i 32 euro/g.: è prevalso dunque il pessimismo? Staremo a vedere.
La quotazione minima dell’oro è stata di 1326,65 dollari/oz lunedì 31e la massima di 1357,16 venerdì 04; il dollaro è stato scambiato a 1,3857 mercoledì 02 e a 1,3551 venerdì 04.
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