Invertendo la tendenza di fine luglio, l’oro sta tornando verso i massimi storici (1264,90 $/oz del 21 giugno scorso): + 5,6% ad agosto.
E’ ancora l’incertezza sulla situazione economica, soprattutto i dati poco incoraggianti provenienti dagli USA, a concentrare l’attenzione degli investitori sul metallo giallo. La propensione al consumo è dunque bassa e l’oro torna ad essere il bene rifugio per eccellenza.
Ma ci sono altre ragioni per le quali l’oro sta recuperando posizioni:
-le speculazioni sulla paventata mossa della Fed di immettere altra liquidità sui mercati
-la decisione della Cina di promuovere il trading sull’oro tra i privati
-gli acquisti stagionali in India
-la domanda di oro cresciuta del 36% nel secondo trimestre di quest’anno.
In base a questi dati si prevede dunque, almeno nel breve, un apprezzamento del metallo giallo che sta trainando anche argento e platinoidi.
La quotazione minima dell’oro è stata di 1232,35 dollari/oz martedì 31 e la massima di 1255,10 mercoledì 1; il dollaro invece è stato scambiato a 1,2629 martedì 31 e a 1,2837 mercoledì 1.
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