Diversi i titoloni che i giornali, soprattutto quelli non economici, hanno dedicato nei giorni scorsi alla manovra economica del governo nella parte che riguarda la tassazione sull’oro.
Titoli ad effetto forse, ma nella sostanza la cosa non riguarda i privati e neppure gli operatori di settore: non essendoci realtà industriali che detengono oro a fini speculativi è evidente che l’obiettivo sono le riserve della Banca d’Italia, stimate in 49 miliardi di euro, contro i 45 dell’anno precedente (’07), grazie all’apprezzamento dell’oro.
Come avevamo già avuto modo di scrivere, la materia è complessa e delicata per quanto riguarda la gestione delle riserve. E’ vero che nel 1997 venne attuata una tassazione sulla plusvalenza che fruttò 3mila miliardi di vecchie lire (che dovevano servire a sistemare i conti per l’ingresso nell’Unione Economica e Monetaria, anche se poi non ce ne fu bisogno), ma in quel caso ci fu un trasferimento effettivo, di gestione, dell’oro tra UIC e Banca d’Italia, cosa che non avverrebbe ora. Staremo a vedere come si risolverà la cosa nel merito e nel metodo.
Nel frattempo l’oro ha toccato i valori minimi delle ultime sei settimane e viene stimato nel breve tra i 910 ed i 955 $/oz. Questa settimana ha toccato il minimo a 926,70 martedì 30 ed il massimo, sempre lo stesso giorno, a 945,10.
Il dollaro è stato scambiato a 1,4169 mercoledì 1 e a 1,3941 venerdì 3.
Ultimi Commenti