L’ euforia sui mercati finanziari è durata solo un paio di giorni, poi sono tornati a prevalere i timori per la tenuta dell’eurozona (si dice che la Germania stia già ristampando i marchi!) e così l’oro è tornato a superare i 42 euro al grammo.
Una volta compravamo oro dalla Svizzera, ora, a quanto pare, siamo diventati noi gli esportatori. Secondo alcuni articoli apparsi sulla stampa ticinese, dall’Italia sarebbero entrati nella confederazione, solo nel mese di settembre, qualcosa come 13 tonnellate di lingotti (un + 141% rispetto al 2010). Potrebbero, a quanto si dice, essere le banche italiane che alleggeriscono le loro posizioni in oro in cerca di liquidità, ma si tratterebbe soprattutto di comuni cittadini spaventati dalla possibile introduzione di misure patrimoniali da parte del nuovo governo.
La quotazione minima dell’oro in dollari/oz è stata di 1686,21 lunedì 28 e la massima di 1762,95 venerdì 02; il dollaro è stato scambiato a 1,3294 lunedì 28 e a 1,3535 venerdì 02.
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