Mercoledì si è tenuta la riunione della Federal Open Market Committee e come ci si aspettava non è stata presa alcuna decisione riguardo alla riduzione degli acquisti per 85 miliardi di dollari mensili da parte del Tesoro americano.
Ci sarebbe comunque da chiedersi come mai, nonostante la FED abbia immesso sui mercati, dal 2008, l’astronomica cifra di 3 trilioni di dollari, non ci sia stata ancora l’auspicata ripresa economica.
La quotazione dell’oro intanto scivola verso i 1300 $/oz: non solo la temuta inflazione non c’è stata, ma ora si inizia a parlare di deflazione e l’oro, come bene rifugio, non attira più.
In calo a Shanghai il prezzo dell’oro: dopo aver raggiunto quotazioni superiori di ben 30 $/oz rispetto a quelle di Londra, è poi sceso leggermente sotto di esse per poi recuperare qualcosa. A Mumbai invece il prezzo rimane superiore di 115 $/oz alla quotazione di Londra.
Previsioni al rialzo per platino e palladio: secondo la Johnson Matthey gli incrementi nel 2014 saranno superiori al 10% grazie alla ripresa economica che smuoverà il mercato dell’auto. Ricordiamo che platino e palladio vengono utilizzati per il 90% nel settore industriale.
E c’è chi propone di abbassare ulteriormente il limite dei 1000 euro per il pagamento in contanti. Noi crediamo che la lotta all’evasione si debba fare con controlli più capillari e mirati, così invece ci avviciniamo sempre più a quella moneta virtuale sulla quale non avremo più nessuna possibilità di controllo: le banche ringraziano.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1360,70 lunedì 28 e la minima di 1307,90 venerdì 01; il dollaro è stato scambiato a 1,3817 lunedì 28 e a 1,3483 venerdì 01.
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