E’ un momento di grande volatilità per il prezzo dell’oro.
La necessità da parte di molti operatori di portare a casa qualche guadagno continua ad influire sulle quotazioni, inoltre il momento di grande incertezza (ripresa o recessione?) spingono molti a rimanere liquidi nell’attesa di capire come e dove investire i capitali.
Inoltre il Comex (contratti futures) ha aumentato i costi di negoziazione la qual cosa ha escluso dal mercato molti piccoli operatori.
Comunque gli analisti continuano a pensare che questo sia un momento transitorio e pronosticano per il prossimo anno l’oro sopra i 2000 dollari all’oncia.
Intanto anche l’argento ha perso molte posizioni e c’è chi vede un suo drastico ridimensionamento attorno ai 20 $/oz: finita la corsa all’investimento il metallo potrebbe tornare ad obbedire alle regole di mercato e stante, la situazione economica, potrebbe ulteriormente calare il suo impiego industriale.
La quotazione minima dell’oro in dollari/oz è stata di 1561,25 lunedì 26 e la massima di 1676,05 martedì 27; il dollaro è stato scambiato a 1,3676 mercoledì 28 e a 1,3408 venerdì 30.
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