E l’oro scende sotto i 1250 dollari/oncia. L’economia americana non da segni di miglioramento, ma nonostante ciò l’oro non ne approfitta, anzi. Probabilmente a tener banco è l’ipotizzato intervento sui mercati della BCE: non si sa ancora in quali termini, ma qualcuno già ipotizza un aumento di liquidità sui mercati pari a 500 miliardi di euro!
Appuntamento a giovedì 5 giugno per vedere quali decisioni saranno prese in merito, e intanto le borse salgono (Francoforte e Wall Street soprattutto).
E naturalmente c’è chi vede l’oro scendere a quasi 1000 $/oz e chi invece vede ripartire le sue quotazioni.
Narendra Modi, vincitore delle recenti elezioni in India per il partito nazionalista indu, si è pronunciato più volte a favore dell’eliminazione delle tasse imposte all’importazione dell’oro; si attende ora che alle parole seguano i fatti, la qual cosa potrebbe far ripartire la domanda di metallo nel paese che, ultimamente, ha perso il primato di primo importatore di oro al mondo a favore della Cina.
Dalle miniere del Sulcis in Sardegna vengono estratte annualmente una tonnellata d’oro e duecento d’argento: non tantissimo, ma è già qualcosa.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1301,39 lunedì 26 e la minima di 1243,24 venerdì 30; il dollaro è stato scambiato a 1,3671 martedì 27 e a 1,3591 mercoledì 28.
Ultimi Commenti