La scorsa settimana è stata caratterizzata da una forte oscillazione dei prezzi del metallo giallo che hanno seguito le “buone” e le cattive notizie provenienti da Bruxelles.
Avevamo chiuso martedì a 38,50 ed abbiamo riaperto mercoledì a 40,00 euro al grammo. Ci ha messo del suo anche il rapporto dollaro/euro naturalmente. Oggi, dopo il “martedì nero” delle borse, partiamo con un 40,65 euro/g.
Sono continuati i forti acquisti in Asia che sono stati bilanciati dalle vendite di fine mese (in periodo di scadenze tecniche la volatilità del metallo aumenta).
Analisti della Goldman Sachs affermano che il prezzo dell’oro è sostenuto anche dai bassi tassi d’interesse che non sono destinati a crescere prima del 2013.
La quotazione minima dell’oro in dollari/oz è stata di 1647,58 lunedì 24 e la massima di 1751,38 venerdì 28; il dollaro è stato scambiato a 1,3821 mercoledì 26 e a 1,4231 giovedì 27.
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