Fine della corsa? A guardare le quotazioni raggiunte dall’oro (le più basse dall’ottobre scorso) sembrerebbe proprio di si.
In questo senso spingerebbero i rialzi dei tassi d’interesse (lo ha fatto ancora settimana scorsa l’India) per cui l’oro risulterebbe meno conveniente di strumenti finanziari che pagano interessi. In più ci sono dei dati macroeconomici USA positivi, quali l’aumento della fiducia dei consumatori, la ripresa del settore immobiliare e la diminuzione delle richieste di sussidio che fanno pensare ad una migliore ripresa economica di quella fino ad oggi prospettata.
Nonostante ciò la Morgan Stanley ha ritoccato di un +6% settimana scorsa la sua previsione per le quotazioni dell’oro quest’anno, e addirittura di un +39% il prezzo del palladio.
Ma soprattutto vedremo quanto inciderà la situazione che si è venuta a creare in medio oriente: quando si determina un vuoto di potere non si sa chi potrà riempirlo, ed il termine democrazia non è molto conosciuto da quelle parti.
La quotazione massima dell’oro è stata di 1349,90 dollari/oz lunedì 24 e la minima di 1310,98 giovedì 27; il dollaro è stato scambiato a 1,3568 lunedì 24 e a 1,3755 giovedì 27.
Ultimi Commenti