Balzo nelle quotazioni dell’oro che torna sopra i 1600 $/oz: il breakout è indicato a quota 1630 superata la quale potrebbe partire una fase ascendente dei prezzi.
L’intervento di Draghi, che ha rivitalizzato le borse, ha fatto abbassare il prezzo dell’oro in euro, ma la situazione rimane molto fluida.
Continuano gli acquisti di oro da parte di alcune banche centrali (6 tonnellate quella russa a giugno), anche se quella tedesca è tornata a vendere (24mila once). Da noi invece si torna a parlare di liquidare l’oro della Banca d’Italia (circa 2500 tonnellate che ci pongono al quarto posto al mondo come riserve), ma, a parte il fatto che l’oro può essere gestito solo ed unicamente dalla banca centrale, anche vendendolo tutto sarebbe solo una goccia nel mare del debito pubblico.
La quotazione minima dell’oro in dollari/oz è stata di 1565,46 lunedì 23 e la massima di 1629,05 venerdì 27; il dollaro è stato scambiato a 1,2051 martedì 24 e a 1,2318 giovedì 23.
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