C’era attesa per la riunione della FED di mercoledì: con 9 voti a favore e 1 contro (quello del presidente Lacker !), è stato deciso di mantenere basso il costo del denaro (attorno a 0,25) fino al termine del 2014.
Ricordiamo che è una conferma di quanto già deciso a febbraio e quella dichiarazione aveva portato l’oro a toccare il suo record annuale di 1790 $/oz. Anche questa volta c’è stata una reazione ed il valore dell’oro in dollari all’oncia è salito, a discapito però del dollaro (il «Dollar Index» è sceso sotto i 79 punti) per la qual cosa, alla fine, il prezzo in euro non è cambiato di molto.
Intanto le banche centrali continuano ad incrementare le loro riserve d’oro per far fronte alla crisi delle borse e delle valute, prima fra tutte quella russa.
La quotazione minima dell’oro in dollari/oz è stata di 1625,15 lunedì 23 e la massima di 1660,08 giovedì 26; il dollaro è stato scambiato a 1,3112 lunedì 23 e a 1,3258 giovedì 26.
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