E’ bastata la divulgazione dei dati negativi sul numero delle nuove buste paga erogate nel settore non agricolo (non-farm payrolls) e sull’occupazione negli Stati Uniti (con due settimane di ritardo causa lo shutdown) per far riprendere fiato all’oro.
Il dollaro ha perso subito posizioni nei confronti dell’euro e lo si pronostica ora a 1,40. A questo punto si da per scontato che alla prossima riunione del FOMC a fine mese non verrà annunciata nessuna misura di tapering.
E gli analisti, dopo aver dipinto scenari nei quali l’oro crollava sotto i 1000 $/oz, adesso tornano a parlare di quotazioni in rialzo: 1400 ScotiaBank, 1500 Merrill Lynch, 1800 JP Morgan solo per citarne alcuni.
Settimana scorsa l’oro ha rotto la resistenza che era stata indicata attorno ai 1340 $/oz ed ora la prossima asticella è posta a 1400 $/oz.
In India, dopo il blocco delle importazioni (le cifre ufficiali parlano di un meno 80%) è in aumento il contrabbando di oro, tanto che è sestuplicato il quantitativo di metallo sequestrato dalle autorità.
La quotazione minima dell’oro in dollari/oz è stata di 1311,96 martedì 22 e la massima di 1354,10 venerdì 25; il dollaro è stato scambiato a 1,3655 lunedì 21 e a 1,3827 venerdì 25.
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