Due le notizie che hanno catalizzato l’attenzione dei mercati la scorsa settimana: la prima è stata la rivalutazione dello Yuan e la seconda l’acquisto di oro da parte delle banche centrali.
Lo Yuan è considerato sottovalutato del 50% e sotto le pressioni internazionali, che volevano un atto che contribuisse concretamente alla ripresa dell’economia mondiale, la Cina ha reso più flessibile il cambio della sua moneta. E’ vero che le sue esportazioni in parte ne risentiranno, ma in compenso uno yuan più forte le gioverà non poco nei suoi acquisti di materie prime.
Per quanto riguarda le banche centrali alcune stime parlano di un aumento delle loro riserve d’oro di circa 280 tonnellate; tra queste è da segnalare quella dell’Arabia Saudita che le ha praticamente raddoppiate, seguita da Russia e Filippine. Il maggior venditore sarebbe stato il Fondo Monetario Internazionale. Secondo gli analisti le riserve d’oro delle banche centrali, in special modo quelle dei paesi emergenti, sono destinate ad aumentare nei prossimi anni.
Quotazione massima dell’oro in dollari/oz 1264,85 lunedì 21 e minima 1226,45 mercoledì 23; il dollaro è stato scambiato a 1,2460 lunedì 21 e a 1,2222 mercoledì 23.
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