Mercati nervosi nel fine settimana, da una parte Trichet che parla di «allarme rosso», dall’altra Bernanke (Presidente del Comitato dei Governatori della Federal Reserve) che ammette che gli USA stentano ad uscire dalla crisi.
Così la situazione della Grecia (ma non solo) e la ripresa che non decolla in america mettono sotto pressione euro e dollaro (e le borse) spingendo gli investitori verso il classico «bene rifugio» (sopra i 35 euro/g mercoledì) anche se poi le alte quotazioni hanno spinto i fondi a chiudere molte posizioni.
Comunque un’indagine tra i principali gestori europei ha evidenziato come gli investitori istituzionali prevedano di aumentare le loro esposizioni sul metallo giallo aspettandosi un aumento delle quotazioni dell’oro nei prossimi mesi.
Una proposta di legge parlamentare chiede, per cercare di risollevare un po’ il settore, di portare l’Iva sui metalli preziosi al 10% per un periodo minimo di due anni.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1558,05 mercoledì 22 e la minima di 1500,80 venerdì 24; il dollaro è stato scambiato a 1,4437 mercoledì 22 e a 1,4140 giovedì 23.
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