Settimana tranquilla quella appena trascorsa, con l’oro che, in euro, ha avuto minime variazioni, mentre, in dollari, ha oscillato come al solito attorno agli ormai granitici 1300 per oncia.
Comunque Jim Sinclair ha detto che l’oro arriverà a 50.000 dollari l’oncia! Tranquilli però, solo nel 2020…
Lo scorso 13 maggio il Senato ha adottato un testo di legge che recita: «Disposizioni concernenti la tracciabilità delle compravendite di oro e di oggetti preziosi usati e l’estensione delle disposizioni antiriciclaggio, nonché istituzione del borsino dell’oro usato e misure per la promozione del settore orafo nazionale». Un titolo lunghissimo per quella che è già stata definita “La legge sui Compro Oro”, peccato solo che arrivi a 20 anni di distanza dalla nascita del fenomeno e proprio adesso che è in fase calante.
Intanto la BCE ha rinnovato a partire da settembre 2014 (per la quarta volta consecutivamente e per la solita durata di 5 anni) il «Central Bank Gold Agreement» con il quale le banche centrali devono fare i conti nel caso volessero vendere l’oro delle loro riserve auree , con la differenza che, questa volta, non è posto nessun vincolo alla vendita. Vendita comunque improbabile visto che le banche centrali da anni ormai sono acquirenti di oro.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1304,49 lunedì 19 e la minima di 1285,04 mercoledì 21; il dollaro è stato scambiato a 1,3732 lunedì 19 e a 1,3619 venerdì 23.
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