Venerdì mattina alcune voci sostenevano che almeno 18 banche spagnole non avessero superato gli «stress test» (disposti dalla BCE su 92 banche europee), ma la notizia è stata poi grandemente ridimensionata in serata. Lo scopo dell’operazione era quello di ridare fiducia nel sistema agli operatori: con la riapertura delle borse si vedrà se lo scopo è stato raggiunto.
Pur concordando tutti sulla ripresa economica in atto rimangono comunque situazioni delicate: i dati negativi dell’economia americana, i timori sui conti pubblici europei, il declassamento del rating dell’Irlanda, incertezza sui finanziamenti del FMI all’Ungheria. Nonostante ciò l’oro non ha rivestito il ruolo di bene rifugio e si è stabilizzato attorno ai 30 euro al g., in cauta attesa di possibili sviluppi.
L’euro dai minimi di 1,19 del 7 giugno è ritornato quasi all’1,30 e le previsioni dicono che si rivedrà a breve l’1,35.
Quotazione minima dell’oro in dollari/oz a 1176,75,20 martedì 20 e massima a 1201,95 venerdì 23; il dollaro invece è stato scambiato a 1,2987 martedì 20 e a 1,2754 giovedì 22.
Torneremo con le quotazioni a settembre.
Buone ferie a tutti.
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