Quotazioni dell’oro ai minimi da sette mesi: quali possono essere i motivi?
Si pensa che la FED stia per rivedere la sua politica monetaria di QE e quindi non investire più 85miliardi di dollari al mese come ha fatto finora nell’acquisto di obbligazioni e titoli del Tesoro.
Ma non tutti all’interno della FED premono per questa soluzione perché l’economia americana non sta riprendendosi come sperato (l’ultimo report è quello negativo del settore manifatturiero) e uno degli obiettivi preannunciati per la sospensione del QE, e cioè la diminuzione della disoccupazione sotto il 6%, è lungi dall’essere stata raggiunta (è ancora al 7,9%).
Ma alcuni grandi fondi, fra i primi quello di George Soros, hanno liquidato più della metà delle loro posizioni in oro (oltre 30 le tonnellate di oro in ETF cedute la scorsa settimana). Il pericolo è che si inneschi un effetto valanga con questa corsa alla vendita, nel qual caso potremmo vedere le quotazioni precipitare.
In questo momento il supporto è visto a 1550 $/oz, rotto il quale il prezzo potrebbe scendere attorno ai 1520, o ancora più in basso secondo Credit Suisse.
In tutto ciò potrebbe anche incidere la decisione del governo indiano di aumentare ancora una volta la tassa sull’importazione dell’oro passando dal 6 all’8%: secondo alcuni calcoli questo potrebbe far contrarre gli acquisti del 20% (quasi 200 tonnellate in meno).
Comunque il motivo principale sembra essere il ritorno di una certa fiducia nelle borse (anche se sembra strano vedendo cosa è successo settimana scorsa!): come abbiamo già detto l’indice S&P500 (è l’indice di Standard & Poor’s che segue l’andamento delle 500 aziende americane più capitalizzate) è ai massimi da 5 anni a questa parte e i tassi d’interesse stanno risalendo.
Dunque siamo ormai lontani dal record di 1921 $/oz toccato nel settembre del 2011, ma è davvero finito il rally positivo dell’oro che dura ormai da 12 anni? Staremo a vedere.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1618,56 lunedì 18 e la minima di 1557,20 giovedì 21; il dollaro è stato scambiato a 1,3425 mercoledì 20 e a 1,3156 venerdì 22.
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