L’oro è rimasto in una sorta di limbo per diversi giorni in attesa di una notizia o di un avvenimento che potesse in qualche modo imprimergli una direzione, al ribasso o al rialzo. E mercoledì la spinta, al ribasso, si è manifestata.
Le contrattazioni al Comex sono state interrotte due volte per eccesso di ribasso dopo che, in pochi secondi, centinaia di milioni di dollari di oro sono stati venduti dagli speculatori.
Quale è stata la causa scatenante? Si dice che siano state, ancora una volta, voci di un possibile inizio di tapering.
Ma all’interno della FED esistono differenti posizioni, tra chi cioè vorrebbe porre fine il prima possibile al QE e chi invece lo sostiene ad oltranza.
Per quanto riguarda invece il metallo fisico c’è stata, secondo il rapporto del WGC, una contrazione del 20%, a livello mondiale solo nel terzo trimestre di quest’anno, imputabile, come avevamo già evidenziato, alle vendite dei grandi investitori in occidente mentre in Asia continua la corsa al lingotto e questo bilancia in parte il mercato.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1289,40 lunedì 18 e la minima di 1238,90 giovedì 21; il dollaro è stato scambiato a 1,3564 mercoledì 20 e a 1,3404 giovedì 21.
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