La discesa del prezzo dell’oro, in dollari oncia, è continuata per alcuni giorni infrangendo mercoledì, contro ogni previsione, il supporto 900 raggiungendo quota 885 e quando già ci chiedevamo dove mai sarebbe potuto arrivare ecco che lo abbiamo visto mettere a segno, di colpo, giovedì, il maggior rialzo degli ultimi quattro mesi (+ 75 $/oz) raggiungendo quota 960.
A spingere il metallo giallo, mai come in questo caso visto come il bene rifugio per eccellenza, la decisione della FED (Federal Riserve, la banca centrale degli Stati Uniti) di acquistare oltre 1000 miliardi di dollari di titoli di Stato, fatto che ha due conseguenze: 1) caduta dei rendimenti, 2) indebolimento del dollaro. A questo punto era inevitabile che gli investitori si gettassero sull’oro.
In dollari oncia l’oro ha toccato il minimo mercoledì 18 a 885,10 ed il massimo venerdì 20 a 965,70. Il dollaro è stato scambiato ad un massimo di 1,2866 lunedì 16 ed a un minimo di 1,3718 giovedì 19.
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