Da una parte la crisi Ucraina (la Russia ha tagliato le forniture di gas), dall’altra la situazione in Iraq hanno spinto nuovamente in alto le quotazioni dell’oro.
Si attendeva la conferenza stampa della FED dopo la riunione di mercoledì: pur rivedendo al ribasso le previsioni di crescita economica (dal 3 al 2,2%) è continuata la riduzione, per altri 10 miliardi di dollari, dell’intervento sui mercati della banca centrale americana. Inoltre è slittato al 2015 l’aumento dei tassi d’interesse (da anni praticamente a zero). Ma erano tutte decisioni già date per scontate dagli analisti.
Il 7 luglio a Londra il World Gold Council ha organizzato una riunione per cercare di varare una riforma del meccanismo del fixing dell’oro sul quale pesano sospetti inflatable floating water park for sale di manipolazione. Ricordiamo che il fixing dell’argento cesserà di esistere (dopo 117 anni !) il prossimo 15 agosto: l’abbandono da parte della Deutsche Bank ha infatti messo in crisi l’intero sistema.
La quotazione minima dell’oro in dollari/oz è stata di 1262,55 martedì 17 e la massima di 1321,27 giovedì 19; il dollaro è stato scambiato a 1,3518 lunedì 16 e a 1,3643 giovedì 19.
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