Se le quotazioni dell’oro sono legate soprattutto all’andamento del dollaro, qualche dubbio su possibili manovre speculative è sorto invece sulle oscillazioni subite dall’argento negli ultimi giorni.
Dopo aver raggiunto i massimi trentennali martedì scorso (dall’inizio dell’anno + 60% !), grazie anche a contrattazioni dieci volte superiori alla media, vi è stata un’improvvisa ondata di vendite, tanto che la Commodity Futures Trading Commission sta indagando su possibili manipolazioni del mercato.
Intanto la riunione del G20 non ha prodotto risultati, la crisi dell’Irlanda ha fatto addirittura parlare di una possibile fine dell’euro, le borse sono tutte in discesa: citando «Frankenstein Junior» verrebbe da dire «potrebbe andare peggio, potrebbe piovere», ma già lo sta facendo…
La quotazione massima dell’oro è stata di 1375,85 dollari/oz lunedì 15 e la minima di 1332,55 mercoledì 17; il dollaro è stato scambiato a 1,3476 mercoledì 17 e a 1,3727 venerdì 19.
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