Fiera di Vicenza, i comunicati stampa parlano di «successo», di «inversione di tendenza» e citano a supporto un 28% in più di espositori rispetto alla passata edizione. Non ci resta che aspettarne gli sviluppi.
Intanto, però, abbiamo avuto (fonte «World Gold Council») la conferma di quello che ognuno nel nostro settore sa perfettamente: le vendite di gioielli in Italia sono calate del 27% nel secondo trimestre (meno 8,2 tonnellate), un calo del 20% la stima per l’anno in corso, mentre per il 2010 le previsioni sono quelle di un mercato ancora debole.
In compenso si è registrato un incremento del 46% della domanda degli investitori, ma questo purtroppo non crea molto lavoro.
Vediamo qualche previsione sulle quotazioni dei metalli.
Ipotizzando un dollaro che possa continuare ad essere scambiato ad 1,47 (la scorsa settimana massimo 1,4528 lunedì 14 e minimo 1,4757 giovedì 17) l’oro potrebbe consolidare le posizioni sopra quota 1000 $/oz e arrivare ad un primo traguardo posto a 1050 (minimo 994,60 lunedì 14 e massimo 1023,25 giovedì 17).
Buone prospettive vengono indicate anche per l’argento, che dai 16,50 $/oz, già comunque ai massimi da un anno a questa parte, potrebbe arrivare ai 18,50, e del palladio, ora ad oltre 300 $/oz, anche lui comunque sui massimi annuali.
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