Prima e dopo il terremoto.
Prima: l’oro era ai massimi storici attorno ai 1440 $/oz, il petrolio valeva 120 $ al barile, per la BCE il costo del denaro sarebbe passato dall’1% all’ 1,25%
Dopo: l’oro perde 50 $ all’oz, il petrolio viaggia sotto i 100 $, la BCE non è più così sicura di voler aumentare i tassi.
D’altra parte è in ginocchio, in questo momento, la terza potenza mondiale del pianeta. Il terremoto e lo tsunami hanno fatto perdere alla borsa giapponese fino al 16% trascinandosi dietro tutte le piazze europee. E la crisi atomica sembra voler dare il colpo di grazia.
E’ probabile comunque che dopo lo shock iniziale l’oro riprenda a correre, proprio a causa della crisi innescata dagli avvenimenti giapponesi.
Per quanto riguarda invece il dopo attacco alla Libia, l’oro è risalito, ma il dollaro ha perso così che in euro non è cambiato praticamente nulla.
La quotazione massima dell’oro è stata di 1430,65 dollari/oz lunedì 14 e la minima di 1385,70 martedì 15; il dollaro è stato scambiato a 1,3877 martedì 15 e a 1,4182 venerdì 18.
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