Come scrivevamo nel report precedente, era attesa l’audizione al Senato americano del capo della FED, Yellen, che ha confermato che i tassi d’interesse rimarranno ancora bassi (fino alla metà del 2015?), ma che comunque sarà il mercato del lavoro a condizionare le future scelte d’intervento.
Le sue dichiarazioni hanno provocato all’inizio forti vendite sui listini azionari americani, ma poi la tendenza si è invertita e i mercati sono tornati a salire: le preoccupazioni per wibit inflatable water park for sale il sistema bancario dell’eurozona (vedi il caso del Banco Santo Spirito) sono diminuite (Milano mercoledì ha fatto segnare un +3,5) e quindi il «bene rifugio» per eccellenza, l’oro, è sceso sotto i 1300 $/oz.
Poi, purtroppo, l’aereo abbattuto in Ucraina e l’offensiva israeliana hanno nuovamente fatto fare un balzo all’oro arrivato nella notte tra giovedì e venerdì oltre i 1323 $/oz.
L’ «Unità di Informazione Finanziaria» (Uif) della Banca d’Italia ha comunicato che l’attività dei Compro Oro è calata nel 2013 a 119000 operazioni, per un importo di 19miliardi di euro, due in meno dell’anno precedente.
Contro tutte le previsioni (e le promesse elettorali!) il governo indiano non ha abbassato le tasse sull’import di oro bloccando di fatto la ripresa della domanda che tutti auspicavano.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1328,21 lunedì 14 e la minima di 1293,50 martedì 15; il dollaro è stato scambiato a 1,3637 lunedì 14 e a 1,3496 venerdì 18.
Ultimi Commenti