Per due giorni l’oro è rimasto praticamente immobile in attesa di capire quali sviluppi avrebbe avuto la questione greca, quando poi è risultato chiaro che la soluzione era di la da venire, ha subito guadagnato qualche posizione per poi però ritornare sui suoi passi.
Adesso gli analisti individuano due valori: la resistenza a 1770 $/oz per un trend rialzista ed il supporto a 1700 $/oz per un’ulteriore discesa del valore del metallo giallo.
E se in Francia gli acquisti di oro sono aumentati di sei volte rispetto al 2010, in Germania l’aumento è stato di ben il 26%.
Intanto i mercati hanno scontato gli effetti dell’ennesimo declassamento messo in atto da Moody’s verso 6 stati e 114 banche di ben 16 diversi paesi (ma la BCE dice che il 2012 sarà l’anno della ripresa economica…).
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1736,68 mercoledì 15 e la minima di 1708,48 giovedì 16; il dollaro è stato scambiato a 1,3281 lunedì 13 e a 1,284 giovedì 16.
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