Continua l’oscillazione del prezzo dell’oro, dovuta soprattutto al recupero del dollaro: a parità del valore in $/oz sale il prezzo in euro, ma spostandosi l’interesse degli investitori sulla valuta scende la quotazione in $/oz e quindi in euro.
Cinque tra le più grandi banche centrali del mondo hanno comunicato la decisione di immettere liquidità nei mercati nei prossimi tre mesi, questo ha provocato una grossa vendita di oro.
L’Italia ha si piazzato tutti i titoli alle aste, ma al tasso più alto da quando esiste l’euro. Si parla ora di un intervento dei Brics: il vecchio continente verrà dunque salvato dai cosiddetti paesi emergenti? Quando si dice la “nemesi storica”…
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1852,95 lunedì 12 e la minima di 1764,90 venerdì 16; il dollaro è stato scambiato a 1,3563 lunedì 12 e a 1,3890 giovedì 15.
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