Le quotazioni dell’oro, in dollari/oncia, sono state in lenta discesa per tutta la scorsa settimana mentre il prezzo in euro non ha avuto grosse oscillazioni per via del dollaro.
In questo momento le indicazioni sono contraddittorie, vediamole.
A favore di un aumento ci sono: l’elezione di Obama, il che vuol dire che la FED continuerà con la sua politica monetaria espansiva; la Grecia, che ha si votato nuove misure di austerità, ma è sempre sul filo del default; il «fiscal cliff» americano all’orizzonte; i continui acquisti da parte della banca centrale cinese.
A sfavore: per la prima volta, dal 2003, un calo (8%) degli acquisti dei cinesi; il continuo calo della richiesta di gioielleria (-2%); un calo globale degli investimenti (-11% nel terzo trimestre).
Comunque ad Hong Kong, dove si è svolta l’annuale riunione della LBMA (London Bullion Market Association), la previsione emersa parla di oro oltre i 1800 $/oz per il 2013. Ricordiamoci però che nella riunione dello scorso anno dicevano che nel 2012 si sarebbero superati i 2000 $/oz, cosa che è stata ben lontana dall’essere, quindi aspettiamo e vediamo.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1739,00 lunedì 12 e la minima di 1707,37 venerdì 16; il dollaro è stato scambiato a 1,2664 martedì 13 e a 1,2800 giovedì 15.
Novembre 21st, 2012 at 12:00
Salve Sig. Marzorati, leggo con interesse il suo blog,
come posso contattarla privatamente via email?
Grazie
Maurizio
Giugno 14th, 2021 at 15:39
mauro.marzorati@8853.it