Settimana tutto sommato tranquilla per le quotazioni dell’oro che, alla fine, non ha segnato grosse variazioni in euro.
Se dovesse rompere il supporto attuale potrebbe scendere sotto i 1200 $/oz, se invece dovesse infrangere la resistenza potremmo vedere i 1300 $/oz. Comunque, per ora, sembra prevalere una leggera tendenza ribassista.
Sicuramente la situazione in questo momento è contraddistinta da una forte volatilità, ad una “buona” notizia se ne contrappone subito una “cattiva”, così se il metallo guadagna qualche posizione la perde poi con altrettanta facilità, e viceversa.
Il motivo fondamentale per cui è sceso l’oro è che si è iniziato a parlare di ripresa dell’economia e naturalmente il metallo giallo ne soffre perché l’attenzione degli investitori si sposta su campi più remunerativi.
D’altra parte, se le cose “vanno bene” (?) perché acquistare un «bene rifugio»? Ma questi calcoli li fanno i grandi investitori (meno 28 miliardi di $ da gennaio negli ETF), i privati, per non saper ne leggere ne scrivere, come si dice, l’oro lo stanno invece acquistando, in tutto il mondo (in Cina a maggio +35%).
La BCE ha confermato il tasso d’interesse attuale e non ci saranno neppure variazioni nella politica d’immissione di denaro liquido. Per quanto riguarda invece la FED qualcuno arriva già ad ipotizzare per settembre la fine del QE.
Dal 19 al 25 agosto si terrà a Mongrando (in provincia di Biella) il «37° Campionato Mondiale dei Cercatori d’Oro». Non credo possiate partecipare, ma se foste in zona potrebbe essere interessante assistere alla manifestazione.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1266,72 martedì 02 e la minima di 1209,99 venerdì 05; il dollaro è stato scambiato a 1,3076 martedì 02 e a 1,2819 venerdì 05.
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