La paura ha travolto le borse e l’oro ha segnato un altro massimo storico non solo in euro, ma anche in sterline e franchi svizzeri.
Il contemporaneo aumento del prezzo in $/oz (ai massimi da cinque mesi a questa parte e ad un passo dal record dello scorso dicembre di 1226) ed il recupero del dollaro (l’euro nei suoi confronti è stato ai livelli più bassi dall’ aprile 2009) hanno portato l’oro a sfiorare i 31 euro al grammo.
Che si sia trattato della solita corsa al bene rifugio per eccellenza è anche dimostrato dal fatto che altre materie prime (petrolio, argento, platino ecc.) abbiano invece perso posizioni.
Il motivo è sempre lo stesso: la paura che la crisi greca possa creare un effetto domino e coinvolgere altri paesi, in primis la Spagna. Finché non ci saranno schiarite e le nelle borse ritornerà la fiducia le quotazioni dell’oro difficilmente potranno scendere di molto anche se in questo inizio di settimana siamo tornati sotto i 30 euro al g.
Quotazione minima dell’oro in dollari/oz a 1159,61 mercoledì 5 e massima a 1210,25 venerdì 7; il dollaro è stato scambiato a 1,3346 lunedì 3 e a 1,2529 giovedì 6.
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