L’oro sembra essersi assestato poco sotto i 900 $/oz, ma alcuni analisti si sono spinti ad ipotizzare la quota di 1200 $/oz, naturalmente in uno scenario che vede tassi d’interesse bassi e dollaro debole (questa settimana è passato da 1,41 a 1,47).
Venerdì, dopo una settimana sostanzialmente stabile, il prezzo dell’oro, in euro, ha avuto un nuovo, improvviso balzo verso l’alto.
Si pensa, in generale, che il rialzo del metallo giallo possa essere dovuto anche a ricoperture scattate in previsione delle nuove e più strette regole che si attendono sui mercati finanziari, ma anche da notizie negative riguardo la produzione mineraria: in Sud Africa è segnalato un calo a luglio di oltre il 16% rispetto alle previsioni, ma cali significativi si registrano anche in Indonesia ed Australia.
L’impressione che se ne ricava è comunque quella di un diffuso nervosismo tra gli investitori internazionali che si ripercuote sui metalli preziosi.
Di seguito il grafico della settimana.
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