I tragici avvenimenti di Parigi hanno già fatto sentire il loro effetto sui mercati anche se non in maniera eclatante: l’oro è salito dell’1% e si sono registrati stamani il 10% in più di scambi (fonte Reuters), mentre l’euro perde qualche posizione.
Il prezzo basso pare aver innescato un aumento delle richieste di oro in tutti i campi da luglio a settembre. Secondo dati del WGC: gioielleria +6%, investimento + 27%, lingotti e monete +33%. In Cina la richiesta di oro è aumentata del 70%, ma anche in Europa la domanda è salita del 35%.
Ciò nonostante il prezzo dell’oro è sceso ai minimi da 6 anni a questa parte.
Nella riunione della BCE di giovedì scorso Draghi ha affermato he le previsioni di crescita nell’eurozona sono meno positive di quanto ci si aspettasse, quindi si preannuncia un ulteriore allentamento della politica monetaria. Di contro la FED tra un mese potrebbe invece alzare i tassi d’interesse ed infatti il dollaro sta rafforzandosi contro l’euro (stamani a 1,0737); la cosa però potrebbe favorire le esportazioni europee.
Il 22 ottobre scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il DPR 4 agosto 2015 n. 168: «Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 150, concernente norme per l’applicazione del decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 251, sulla disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi». Per conoscere le modifiche apportate clicca qui.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1095,06 lunedì 09 e la minima di 1076,29 giovedì 12; il dollaro è stato scambiato a 1,0682 martedì 10 e a 1,0814 giovedì 12.
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