Così come sono state sbagliate le previsioni sull’esito del voto delle presidenziali americane, così sono state sbagliate, almeno fin’ora, quelle riguardanti l’impatto che queste avrebbero avuto sulle quotazioni dell’oro.
Dopo un primo momento, quando si è passati dai 1280 $/oz di lunedì ai 1300 $/oz di martedì, ma senza che questo influisse particolarmente sulla quotazione in euro dato il contemporaneo calo del dollaro, in serata il metallo era già tornato al precedente livello. Anzi, nei giorni seguenti è addirittura sceso e sta continuando a scendere.
Gli analisti hanno infatti iniziato a considerare il fatto che Trump ha Jumping house for sale promesso tagli alle tasse e aumenti della spesa e avendo la maggioranza sia alla camera che al senato tutto ciò potrebbe effettivamente realizzarsi. E infatti contemporaneamente al calo dell’oro si è visto un recupero del dollaro.
Però in molti dicono di non abbassare la guardia perché comunque la situazione economica è lungi dall’essere rosea e, dal lato della politica, l’anno prossimo ci saranno le elezioni in Francia ed in Germania. Quindi tenere da conto l’oro ed anzi approfittare del calo del prezzo per fare qualche acquisto.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1330,39 mercoledì 09 e la minima di 1222,50 venerdì 11; il dollaro è stato scambiato a 1,1278 mercoledì 09 e a 1,0833 venerdì 11.
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