Quotazioni stabili la scorsa settimana con una variazione davvero minima dei valori. L’oro rimane sempre, anche se di poco, sotto quota 1300 $/oz, apriamo infatti a 1298 $/oz.
L’evento della settimana sarà la riunione della FED di martedì 12 giugno. E’ dato per scontato un ritocco dei tassi in questa occasione, mentre è sul numero di aumenti che potrebbero esserci quest’anno che sembrava che la FOMC (Federal Open Market Committee) avesse frenato un po’. Ma i dati economici americani sono tutto sommato positivi: venerdì è stato reso pubblico il rapporto sull’occupazione che ha attestato il miglior risultato da 18 anni a questa parte, così come un aumento dei salari medi orari.
Ma c’è un’altra data da tenere d’occhio sul calendario economico: giovedì 14 la BCE potrebbe annunciare la definitiva uscita dal Q.E., meccanismo con il quale vengono acquistati titoli per 30miliardi di euro al mese. Fino ad ora la BCE ha comprato titoli italiani per 370miliardi e quindi la decisione potrebbe avere pesanti ricadute.
A livello mondiale, dal punto di vista economico bisognerà vedere che sviluppi avrà la “guerra dei dazi” (USA vs Resto del Mondo), mentre a livello politico la decisione dell’Iran di procedere con l’arricchimento dell’uranio potrebbe portare a svolte imprevedibili e soprattutto destabilizzanti.
Insomma, tutto questo potrebbe mettere sotto pressione l’oro che dovrà uscire dal suo limbo ed imboccare una strada, se sarà in salita oppure in discesa lo scopriremo presto.
La quotazione minima dell’oro in dollari/oz è stata di 1290,83 martedì 05 e la massima di 1301,92 giovedì 07; il dollaro è stato scambiato a 1,1658 martedì 05 e a 1,1838 giovedì 07.
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