Continuano le salite e le discese dell’oro, alla fine il prezzo in euro non è cambiato di molto, ma le ripetute oscillazioni dimostrano la forte incertezza che caratterizza i mercati.
La crescita dell’oro in questo momento è dettata dalle aspettative sulle decisioni che prenderà la FED riguardo i tassi, non certo per la richiesta di metallo da parte di investitori e privati. Infatti, stando ai dati del WGC, nel primo trimestre di quest’anno la vendita di oro è tornata ai livelli di 10 anni fa.
In particolare è caduta la domanda di lingotti (-15%), mentre quella della gioielleria è rimasta invariata (-1%). Al contrario, a sostenere il mercato sono sempre gli acquisti delle banche centrali (+42% rispetto al primo trimestre del 2017).
Ma c’è invece chi crede tantissimo nell’oro tanto da investirci metà del suo capitale stimato in quasi 6 miliardi di dollari, si tratta del finanziere egiziano Naguib Sawiris. La sua fiducia nell’oro (pronostica il metallo a 1800 $/oz) va di pari passo alla sua sfiducia nella situazione politico-economica del mondo.
In Malesia, per incentivare il riciclo della plastica, si sono inventati le macchinette, ne stanno installando 500 nel paese, che accrediteranno 0,00059 grammi di oro per ogni bottiglia consegnata, una volta raggiunto un certo credito ci si recherà con la tessera in appositi luoghi per il ritiro del metallo sotto forma di lingotti o di monete.
La quotazione massima dell’oro in dollari/oz è stata di 1324,70 lunedì 30 e la minima di 1304,54 mercoledì 02; il dollaro è stato scambiato a 1,2135 lunedì 30 e a 1,1918 venerdì 04.
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