L’oro viaggiava tranquillo attorno ai 1250 $/oz, la resistenza, indicata a 1260 $/oz, sembrava poter resistere, poi l’attacco americano in Siria ha naturalmente fatto impennare le quotazioni (+20 $/oz). Comunque i mercati hanno assorbito il colpo e oggi apriamo a 1253 $/oz.
Le previsioni davano quest’anno l’oro da un minimo di 1100 ad un massimo di 1480 $/oz: insomma tutto ed il contrario di tutto.
C’è chi dice che al momento il prezzo è sostenuto dalle incertezze sul risultato delle elezioni francesi e tedesche e che, una volta passate le paure, l’oro dovrebbe tornare a scendere. Altri invece puntano più l’attenzione sull’aspetto economico e guardano all’inflazione e ai tassi d’interesse.
Ma, come si è visto, tutto può cambiare in un attimo e ora Inflatable bouncers potrebbe anche aprirsi il fronte Corea del Nord.
Nell’eurozona intanto si è registrato un 23% in più di privati che hanno acquistato oro ed il «Gold Investor Index» è così salito a marzo a 54,20 (50 indica la parità tra acquisti e vendite).
L’oro sta finendo? Secondo gli esperti nel 2016 è stato registrato il record con 3222 tonnellate di oro estratto, ma da quel momento in poi sarà sempre meno il metallo che entrerà in circolazione
A breve dovrebbe essere varato un decreto con norme più severe per quanto riguarda l’acquisto di oro da privati. Al di la dell’utilità di alcune norme, questa legge è contestata da Federpreziosi perché verrebbero equiparati i cosiddetti Compro Oro, la cui attività verte esclusivamente sull’acquisto da privati, alle gioiellerie che invece lo fanno in via del tutto eccezionale.
La quotazione minima dell’oro in dollari/oz è stata di 1245,33 lunedì 03 e la massima di 1270,30 venerdì 07; il dollaro è stato scambiato a 1,0688 mercoledì 05 e a 1,0583 venerdì 07.
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