Tutti si interrogano: e adesso? L’oro comunque non ha fatto una piega, avevamo chiuso venerdì con 1169 $/oz e riapriamo stamani con 1168 (c’è stato solo un mini balzo a 1175 $/oz alle 01.00 che però si è subito smorzato).
Le borse invece non hanno preso molto bene il risultato del referendum greco, il Giappone ha aperto con un -4% ed Hong Kong con un -2%, vedremo probabilmente le borse europee stamani seguirne le orme.
Sicuramente la troika aveva bisogno un alto là, ma se la Grecia si trova in quella situazione non è certo per colpa della Merkel. Comunque una soluzione, per una questione economica, ma forse ancora di più politica, la si dovrà trovare, speriamo in tempi brevi.
Ma senza andare troppo lontano, abbiamo un problema di default anche in Italia e riguarda la regione Sicilia che ha accumulato quasi 8 miliardi di debiti. Forse sarebbe il caso, tanto per cominciare, di togliere quello “Statuto Speciale” ormai anacronistico nell’anno di grazia 2015 così che valgano, per tutti, le leggi dello Stato italiano.
E’ stato approvato dalla Camera (con una velocità degna di miglior causa!) il meccanismo del «Bail-in» (vedi nostro precedente articolo): occhio alla vostra banca!
La quotazione minima dell’oro in dollari/oz è stata di 1158,00 giovedì 02 e la massima di 1186,98 lunedì 29; il dollaro è stato scambiato nella stessa giornata di lunedì 29 prima a 1,0980 e poi a 1,1253.
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